Mourinho o Conte?

18 Aprile 2017 di Indiscreto

Mourinho o Conte? Il Manchester United-Chelsea di Pasqua ha messo di fronte due allenatori come Mourinho e Conte che spesso vengono accomunati non tatticamente ma come modalità di gestione dei giocatori e di quello che in mancanza di idee siamo soliti definire ‘ambiente’. In sintesi: questi due grandi allenatori danno il meglio quando la tensione è alta, con nemici reali che non mancano mai e immaginari che vengono creati alla bisogna. Non è un caso che Mourinho sia considerato sulla via della bollitura da quando è diventato più condiscendente, più pacato, un po’ troppo compreso nella parte del manager all’inglese. Mentre Conte ha indubbiamente un po’ più di carica, con tutti i pro e i contro del caso: un trionfo europeo di Allegri potrebbe trasformarlo in una belva all’inseguimento della Champions oppure ammazzarlo, si possono fare previsioni attendibili sulle vite di noi impiegati ma non su quelle di chi viaggia sul filo, dell’uomo nell’arena di Theodore Roosevelt citato anche da LeBron James (o dai suoi autori). Questa enfasi sugli aspetti psicologici, da loro stessi ispirata ai giornalisti amici, porta a dimenticare che sappiano di calcio non meno degli allenatori di altre scuole, ma in fondo a chi interessa discutere della posizione di Rashford? Il ‘Di qua o di là’ di oggi non è quindi fra due diversi tipi psicologici di allenatore, come facciamo di solito con Allegri-Sarri, Mourinho-Guardiola, Conte-Ancelotti, eccetera, ma fra due versioni dello stesso tipo umano, non a caso cercate insieme ad altre (Simeone) dallo stesso tipo di squadre. Senza sovrastrutture ideologiche, passato o futuro, ma solo per il presente: per la nostra squadra dal fatturato miliardario che deve vincere la Champions League oggi prenderemmo Mourinho o Conte?

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