Macron o Le Pen?

6 Maggio 2017 di Indiscreto

Emmanuel Macron e Marine Le Pen andranno al ballottaggio, domenica 7 maggio, per diventare il nuovo presidente della repubblica francese, succedendo quindi a Hollande. Il primo turno ha dato un esito clamoroso non perché fosse imprevedibile un ballottaggio Macron-Le Pen ma perché la forma-partito tradizionale è adesso ufficialmente finita anche in Francia. Fillon, espressione del centro-destra gollista tradizionale (Les Républicains) ha preso il 19,94% dei consensi, mentre il socialista Hamon è al 6,35%. E lo stesso Melenchon, con il suo clamoroso 19,62%, è tutt’altro che una replica del vecchio partito comunista ma piuttosto un populista di sinistra. Senza contare il poco citato Dupont-Aignan, che con il 4,73%  ha quasi triplicato i dati del 2012 ed è considerabile, in termini italiani, un gollista euroscettico a metà strada fra Fillon e la Le Pen. Adesso il ‘Di qua o di là’, nel vero senso dell’espressione, è fra Macron (che parte dal 23,86%) e la Le Pen (21,43%). Nel mondo in cui siamo cresciuti, quello dell’appartenenza e delle dichiarazioni di voto, non ci sarebbe partita. Macron non può avere contro né il centro-sinistra (è stato ministro dell’economia nel governo Valls) né il centro-destra che i grandi media definiscono ‘perbene’ (è europeista e liberale), senza contare il fatto che la gente che piace farebbe in ogni caso blocco contro la Le Pen, che di suo ha ottenuto un risultato inferiore alle attese. Nel mondo attuale, fra astensionismo e rabbia (difficile far passare per candidato del popolo un ex Rotschild), la Le Pen avrebbe margini per risalire, ma in concreto sarebbe una sorpresa un risultato molto diverso da 60-40 per Macron. Visto che non siamo francesi la domanda è da italiani e per italiani: a noi sarebbe più utile un presidente francese come Macron (per sintetizzare: più Europa, più riforme in senso liberale, più apertura) o uno come la Pen (meno Europa, più protezionismo, più chiusura)? Macron o Le Pen?

Share this article