Santi o Morti?

31 Ottobre 2016 di Indiscreto

I monaci e le suore che pregavano di fronte alla basilica di Norcia quasi interamente crollata per il terremoto ci hanno molto colpito, anche se in senso opposto rispetto alle loro intenzioni. Non può esistere una mente universale che faccia aprire la terra ammazzando (in questo caso no, per fortuna e prevenzione) esseri umani e animali, o meglio può esistere ma non ci sembra degna della devozione delle sue vittime. Il dubbio però c’è sempre, se no anche l’ateismo diventa una religione… Siamo stupidi, ma non fino al punto di negare le nostre radici cristiane e quindi il Di qua o di là di oggi riguarda due festività come Ognissanti e la Commemorazione dei defunti, per tutti Santi e Morti, occasione per un detestabile megaponte (“I’m out of office until…”) e per ricordare tempi felici, in cui erano festivi anche il 2 e il 4 novembre (Festa delle Forze Armate), ma anche per una modesta riflessione sul valore di queste due festività. Entrambe cristiane, va ricordato: con i Santi che riguardano il cristianesimo in tutte le sue declinazioni e un’origine tutt’ora oggetto di dispute (è vero che il primo novembre fu imposto da Papi e re cattolici, ma è anche vero che è la data di antiche feste celtiche) e i Morti che invece riguardano soltanto i cattolici anche se chiaramente tutte le religioni hanno una qualche forma di celebrazione del ricordo dei defunti. Il Di qua e di là è quindi tanto leggero quanto serio: sentiamo di più i Santi o i Morti?

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