Referendum costituzionale: sì o no?

6 Ottobre 2016 di Indiscreto

Il referendum del 4 dicembre può essere considerato il padre e la madre di tutti i Di qua o di là, visto che l’analisi dei singoli punti della riforma Boschi porta a maggioranze mutevoli e quindi in definitiva molto dipenderà da questioni di tifo e di pelle. “Approvate voi il testo della legge costituzionale concernente ‘Disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del CNEL e la revisione del titolo V della parte II della Costituzione’ approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 88 del 15 aprile 2016?”: questo il testo che troveremo sulla scheda, già di suo oggetto di polemiche. È chiaro che il cosiddetto spacchettamento avrebbe consentito scelte più meditate, ma al di là della sua ammissibilità (di sicuro è possibile per i referendum abrogativi, ma non per l’approvazione di una riforma) questo è il quesito del referendum e su questo dobbiamo votare in base ai temi che ci sembrano più importanti per il futuro dell’Italia. Poi è chiaro che si tratta anche, qualche settimana fa avremmo detto soprattutto, di un Renzi sì-Renzi no, in ogni caso la scheda prevede una croce e non l’esposizione di una posizione articolata come invece Indiscreto. Più facile di così: sì o no?

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