Di Canio o Sky?

In molti, ma non moltissimi considerando il peso di Sky come inserzionista pubblicitario, hanno parlato della vicenda che ha portato l’azienda a cancellare il programma condotto da Paolo Di Canio sulla Premier League e poi anche Di Canio stesso da altri tipi di interventi. Mentre scriviamo queste righe Di Canio non risulta come seconda voce in nessuna delle partite trasmesse da Sky ed è probabile che non rientri tanto presto, anzi… La successione degli eventi è abbastanza chiara (questa la ricostruzione del Fatto Quotidiano), mentre non è chiaro, in questo senso abbiamo raccolto diverse versioni, se Sky abbia o no tentato di costringere Di Canio a una dichiarazione giustificatoria o minimizzante, se non direttamente di scuse. Vicenda che si presta perfettamente alla ripresa dei nostri Di qua o di là ideologici, dove però ci sono alcuni punti fermi.

1. Di Canio ha idee politiche di estrema destra e non lo ha mai nascosto. Sulla questione ‘fascista’ il suo approccio è più problematico rispetto a quello del cosiddetto ‘popolo della rete’ (di solito disoccupati politicamente corretti o fancazzisti nine to five), da varie sue dichiarazioni si intuisce che è più che altro mussoliniano, posizione che nella destra di Roma e dintorni è più diffusa che in altre parti d’Italia.
2. La legge italiana, ci riferiamo in particolare alla legge Scelba del 1952, non impedisce di essere fascisti ma l’apologia del fascismo oltre ovviamente alla ricostituzione del PNF. Un tatuaggio quasi sempre nascosto è apologia? Visto che non c’è unanimità giuridica nemmeno sul saluto romano…
3. Sky e qualunque persona mediamente interessata al calcio sa come la pensi di Di Canio e più volte ha visto sue foto a torso nudo (alcune anche facendo il saluto romano dentro uno stadio!): evidentemente per Sky il problema non sono le idee di Di Canio ma soltanto che qualcuno (quanti?) abbia fatto casino facendo pensare a un possibile danno di immagine.

Detto questo, Di Canio o Sky?

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