Il braccialetto di Schillaci

Il nome di Totò Schillaci è tornato ultimamente sui giornali, un po’ per merito di un’interessante autobiografia (‘Il gol è tutto’, piena di aneddoti molto divertenti e anche inediti) e un po’ per demerito di alcune sue ex: la ex moglie, Rita, con diversi problemi finanziari, non dipendenti da Schillaci, e una ex fidanzata, Simona Mattioli, modella pescarese che asserisce di avere perso durante la loro convivenza molte opportunità di lavoro e che gli avrebbe chiesto un improbabile risarcimento di 10 milioni di euro. Tutto queste righe sono chiaramente un pretesto per dire che siamo diventati completamente dipendenti dallo spot che l’eroe di Italia ’90 ha girato per Bandelli Line, un’azienda di bigiotteria, spot che è in giro da quasi un anno ma che nelle ultime settimane vediamo ovunque sui canali locali: forse in estate c’è più voglia di braccialetti, forse le piccole tivù alla canna del gas quasi regalano spazi pubblicitari, fatto sta che questi 30 secondi di Schillaci sembrano inseguirci. Visitando il sito dell’azienda monzese si scopre che esiste una linea calcistica, immaginiamo su concessione dei singoli club, di assoluto culto, a 33 euro al pezzo. Non ci intendiamo di braccialetti né tanto meno di calcio, ma in prospettiva storica lo spot è assolutamente competitivo con quello del Sakura di Franco Baresi a inizio anni Ottanta.

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