Allegri o Sacchi?

10 Marzo 2016 di Indiscreto

Magari Massimiliano Allegri e Arrigo Sacchi si stimano tantissimo e recitano ad uso del Muro del Calcio. Però stando alle apparenze mai due allenatori così importanti, in un paese come l’Italia dove fin dall’infanzia ti invitano ad abbassare i toni, si sono detestati in maniera così aperta. L’ultimo episodio fra i tanti, soprattutto televisivi (anche se noi del Direttorio eravamo interessati a ciò che diceva Mikaela Calcagno), ha visto il pallino nella mani di Sacchi che in un’intervista a La Presse ha criticato l’ex collega, sostenendo (sintetizziamo) che la Juventus di Allegri sia interessata solo a vincere e che dominare in patria conti meno che farlo in Europa, se no bisognerebbe esaltare anche il Rosenborg. Di più: l’allenatore del primo grande Milan del’era Berlusconi definito l’allenatore dell’ultimo buon Milan dell’era Berlusconi una via di mezzo fra un innovatore e un orecchiante. Non proprio un attacco frontale, ma nemmeno un complimento per uno che pochi giorni fa è stato eletto allenatore dell’anno dai colleghi. foto-16La replica di Allegri, pochi minuti fa, ha tirato in ballo l’età di Sacchi… Il Di qua o di là è quindi telefonatissimo: voi presidenti di una squadra con ambizioni europee, con un budget eccellente ma non a livello PSG-Real-City, vi affidereste all’Allegri di adesso o al Sacchi di fine anni Ottanta? Sembra uno dei nostri sondaggi Simply o Esselunga, ma sarebbe il caso di dire Lidl, carne scontata del 30% con scadenza piuttosto ravvicinata, ma i media seri ne stanno parlando moltissimo e noi follower ci adeguiamo. Allegri o Sacchi?

Share this article