Cosa rimarrà di Kobe Bryant

1 Dicembre 2015 di Indiscreto

Kobe Bryant ha ufficializzato il ritiro dalla pallacanestro giocata al termine di questa stagione NBA, forse con i tempi supplementari dei Giochi di Rio, ma non si può dire che l’annuncio abbia stupito qualcuno. Dal 2011, da quando con la cancellazione da parte del commissioner David Stern dell’operazione Paul-Howard i Lakers sono andati sempre più giù fino agli abissi attuali, Kobe sapeva che il sesto anello sarebbe stato impossibile. E così il suo mito Michael Jordan (fra i suoi tanti, troppi, ‘eredi’ il più jordaniano è senz’altro stato lui) rimarrà irraggiungibile anche statisticamente, oltre che come impatto nell’immaginario collettivo. Perché è esistita la NBA di Magic e Bird, è esistita quella di Jordan ed esiste quella di LeBron, è probabile che esisterà quella di Curry, ma non c’è mai stata quella di Kobe nonostante una classe immensa e una passione ossessiva per il gioco che lo ha fatto entrare nel cuore anche di chi detesta le partite di stagione regolare, da lui interpretate come la solita sfida contro il mondo. Continua sul Guerin Sportivo.

Share this article