Ritorno al futuro Day, lo sport del 26 ottobre 1985

21 Ottobre 2015 di Indiscreto

Il Ritorno al Futuro Day fa riflettere sul mondo che Marty McFly (interpretato da Michael J. Fox, una delle più pure icone degli anni Ottanta) e Doc Brown partendo il 26 ottobre del 1985 avevano trovato il 21 ottobre 2015: non così diverso da quello che poi si è materializzato, soltanto che Robert Zemeckis lo aveva previsto con decenni di anticipo. Ma com’era lo sport di sabato 26 ottobre 1985, nell’Italia di Cossiga presidente della Repubblica e Craxi del Consiglio e nel mondo di Reagan e Gorbaciov? Quel giorno l’Ufficio Inchieste della FIGC archivia il cosiddetto caso Perugia con un comunicato in burocratese: “Dalle indagini espletate non sono risultati collegamenti tra i tesserati del Perugia e persone interessate alle scommesse clandestine”. L’ inchiesta era stata in pratica chiesta dal presidente del Perugia, Spartaco Ghini (personaggio di culto, che una volta alla festa del Perugia ebbe come ospite d’onore addirittura la divina Renée Simonsen), il quale dopo la sconfitta in casa del Perugia con l’Ascoli (0-4) aveva, a suo dire, ricevuto una telefonata in cui un anonimo ‘rivelava’ che la sconfitta del Perugia era legata al totonero. Contrariamente a quanto avviene nel 2015, non era possibile scommettere legalmente sul calcio. Ma come nel 2015 c’è tanta voglia di insabbiare perché quel Perugia fu una delle squadre davvero coinvolte nel calcioscommesse che sarebbe scoppiato qualche mese dopo: fu retrocesso, finendo in C2, e Ghini si prese 5 anni di squalifica. Continua sul Guerin Sportivo.

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