Come Blatter sta eliminando Platini

8 Ottobre 2015 di Indiscreto

Che Josef Blatter stia per essere sospeso per tre mesi dal comitato etico della FIFA fa ridere, per diversi motivi. Il primo: la sospensione deve ancora essere ratificata dal presidente del comitato stesso, Hans-Joachim Eckert. Il secondo: il comitato etico è una creatura di Blatter, fortemente voluta proprio per dare una patina di rispettabilità agli amici e stroncare mediaticamente i nemici. Impossibile che si muova in contrasto con il presidente della FIFA, come provato dalla gestione del famoso rapporto Garcia, che nel 2014 fu sostanzialmente insabbiato da Eckert stesso. La terza: il comitato ha messo nel mirino Platini, grazie alla vicenda del bonifico da due milioni di franchi fattogli dalla FIFA per una consulenza, nove anni fuori tempo massimo. Non solo: sotto la spada di Damocle della sospensione c’è anche un altro candidato alla presidenza FIFA alle elezioni del prossimo 26 febbraio, il sudcoreano Chung-Moon-jong, il signor Hyunday. Anche se Blatter venisse sospeso per tre mesi per la storia dei diritti tivù venduti a prezzo stracciato all’amico Warner, tornerebbe in pista a gennaio, a poche settimane dalle elezioni, potendo ancora giocarsela in prima persona (a quasi ottanta anni) o più probabilmente, vista la posizione di sponsor FIFA come Coca Cola, Visa e Mc Donald’s, attraverso un suo uomo di stretta fiducia. Insomma, forse Blatter non è ancora finito. E di sicuro sta facendo fuori tutti i concorrenti. Continua sul Guerin Sportivo.

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