Napoli e De Laurentiis a metà del guado

2 Settembre 2015 di Stefano Olivari

L’incredibile caso Soriano, incredibile considerando che siamo nel 2015 e non nel 1975 quando il Napoli fece sensazione pagando al Bologna due miliardi di lire per Beppe Savoldi, ha messo Aurelio De Laurentiis nel mirino dei tifosi partenopei più di quanto già non fosse da un anno a questa parte: dall’eliminazione con l’Athletic Bilbao ad oggi la sensazione generale è quella di un ridimensionamento, anche se i nomi e le cifre darebbero altre indicazioni. Partiamo proprio da queste indicazioni, quindi. In più rispetto all’anno scorso, parlando di chi possa fare almeno una minima differenza in serie A, ci sono Allan, Reina e Chiriches, oltre ai pupilli di Sarri Valdifiori e Hysaj. In meno, sempre stando su uno standard decente, Inler, Gargano, Britos e Zapata: tutti giocatori che Benitez aveva utilizzato a malapena in metà delle partite, nessuno di sicuro per cui scendere in piazza a manifestare. Questo se vogliamo parlare di calcio, perché le cifre del calciomercato andrebbero sempre asteriscate soprattutto nel magico mondo dei pagamenti estero su estero: comunque il Napoli senza Soriano ha chiuso questa sessione di calciomercato con un rosso di quasi 20 milioni di euro. Stroncando sul nascere il comprensibile malumore di Higuain, che sarebbe il centravanti titolare in almeno 28 delle 32 partecipanti alla Champions League, non ascoltando le offerte per Callejon e quelle per Hamsik. Insomma, parlare di ridimensionamento si scontra con i fatti ma nonostante questo la sensazione generale (anche nostra, non ci nascondiamo) è proprio quella del ridimensionamento. Continua sul Guerin Sportivo.

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