Juventus e Inter, le più odiate dagli italiani

25 Settembre 2015 di Stefano Olivari

L’esperienza personale e la frequentazione dei bar italiani suggerisce a chiunque segua il calcio che Juventus, Inter e Milan da sole raccolgano almeno due terzi del tifo italiano e che mettendo insieme Napoli, Roma, Lazio e Fiorentina agli altri club rimangano soltanto le briciole della devozione incondizionata, in questi ultimi casi sempre su base molto locale. Però un sondaggio condotto in maniera scientifica, come quello di Demos-Coop pubblicato da Repubblica, anche a chi crede di sapere tutto fornisce indicazioni molto interessanti e in qualche caso sorprendenti. Partiamo dal dato più banale, cioè il tifo pro: la squadra più amata, con vari gradi di intensità, d’Italia è la Juventus con il 35% degli interessati al calcio, seconda l’Inter con 17, terzo il Milan con 14, quarto il Napoli con 10 e così via. L’evoluzione nel corso degli ultimi anni delle percentuali suggerisce che a muoversi siano soltanto tifosi superficiali, che commercialmente valgono poco: se nel 2013 il 30% dei tifosi si dichiarava juventino è chiaro che quel 5% trainato dalle vittorie degli ultimi tempi potrà un domani sparire. Discorso inverso per il Milan: il 3% perso dal 2013 ad oggi (17 contro 14) non è preoccupante perché chiunque sa che un tifoso vero, non necessariamente accanito, non cambia squadra in base al risultato. Insomma, sono numeri grezzi che devono però far preoccupare in aggregato: se nel 2009 il 56% degli intervistati si dichiarava tifoso di calcio, adesso questa percentuale è scesa al 40. Un calo pazzesco, sottolineato anche dalle presenze allo stadio e dalla vendita di prodotti legati al calcio. Rispetto a qualche anno fa è invece aumentata, fra chi si dichiara tifoso, la percentuale dei tifosi cosiddetti militanti, passata dal 43 al 47%. In altre parole, il calcio interessa a meno italiani ma in proporzione più fanatici che nel passato. Continua sul Guerin Sportivo.

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