Balotelli, una scommessa da Galliani

24 Agosto 2015 di Stefano Olivari

Nessuno sa chi sarà il prossimo secondo azionista del Milan, visto che dietro a Mister Bee ci sono banche garanti ma non ancora persone o aziende riconoscibili. E a dirla tutta nessuno sa chi sia il reale proprietario del cartellino di Mario Balotelli, che molto probabilmente (scriviamo a trattativa in corso) tornerà a vestire la maglia rossonera dopo un anno buttato via sotto ogni profilo tranne quello finanziario. Ma mettiamo, per comodità, che sia il Liverpool. Sulla parte sportiva dell’operazione abbiamo pochi dubbi: Balotelli, che non ha ancora compiuto 25 anni, è una scommessa da fare e a maggior ragione con un allenatore poco condiscendente come Mihajlovic, che fra l’altro l’ha anche intercettato nella parte finale del primo governo Mancini all’Inter e ha con lui un buon rapporto. Che non aveva bisogno di essere cementato nell’incontro di sabato in un parcheggio di Firenze, servito giusto per qualche chiarimento (in sintesi: caro Mario, io ti vedo bene ma tu parti come terza punta) preventivo. Non mancano i ‘contro’: il grosso della tifoseria milanista (Berlusconi compreso) non lo ama, ci sono già due punte come Bacca e Luiz Adriano che si muovono come desidera Mihajlovic (non a Firenze), soprattutto Balotelli pur non avendo problemi fisici pare avere perso il fuoco sacro pur facendo una vita più da atleta di molti calciatori formato famiglia (ma soltanto per i servizi su ‘Chi’). Come al solito i risultati tracceranno con il senno di poi il confine fra genialata o idiozia. Continua sul Guerin Sportivo.

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