I soldi di Blatter e gli arabi di Platini

21 Luglio 2015 di Stefano Olivari

Tutto si può dire di Joseph Blatter, tranne che non abbia il senso dello spettacolo. Al punto che il lancio di banconote da parte dall’attore inglese Lee Nelson, durante la conferenza stampa in cui il presidente FIFA annunciava la data (26 febbraio 2016) per l’assemblea straordinaria che eleggerà il suo successore, più che una dura contestazione è sembrata quasi una sottolineatura della caratteristiche hanno fatto amare il settantanovenne svizzero soprattutto nel Terzo Mondo: e la principale di queste caratteristiche è la distribuzione di soldi a pioggia a paesi che a malapena stanno in Google Maps e a ras locali che inevitabilmente asseriscono di spendere il milioni FIFA in un imprecisato ‘sviluppo’. Di certo Blatter ha compiuto un’altra inversione a U, dopo l’annuncio delle dimissioni nei giorni degli arresti FBI e il pentimento di qualche settimana dopo. Continua sul Guerin Sportivo.

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