Guardiola, il fenomeno che tiene prigioniero il Bayern

20 Luglio 2015 di Stefano Olivari

Quanto sta facendo Pep Guardiola al Bayern Monaco ci ricorda una volta di più che i grandi allenatori, ma anche quelli di livello più basso, si dividono in due grandi categorie mediatiche: quelli da risultato e quelli da progetto. La condanna dei primi è quella di vincere, nessuna considerazione sportiva o estetica li salverà nel caso non alzino trofei. La condanna dei secondi è quella di dover mostrare la propria mano, al limite anche di stupire, per alimentare il proprio mito. Guardiola fa chiaramente parte della seconda categoria e i dirigenti del Bayern ingaggiandolo nelll’estate 2013 dopo la Champions League vinta con Heynckes in panchina lo sapevano benissimo, anzi lo hanno preso proprio per questo motivo: svincolare l’immagine del club meglio gestito al mondo dalle vittorie, pur numerose e prestigiose, per proiettarlo in un’altra dimensione, quella di chi fa scuola. Come poche squadre nella storia del calcio, tipo il Barcellona di… Guardiola. Continua sul Guerin Sportivo.

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