Balotelli l’indesiderato speciale

16 Luglio 2015 di Stefano Olivari

Balotelli, Cassano, Cerci, Immobile, Insigne. Tre giocatori che nessuno sembra volere, uno (Cassano) disoccupato e un altro (Insigne) in rotta con il suo club. Sono i cinque attaccanti dell’Italia convocati da Prandelli per il Mondiale di un anno (12 mesi!) fa in Brasile, tanto per mettere in prospettiva quel fallimento e soprattutto la situazione del calcio italiano. Quello che fa più notizia è ovviamente sempre Mario Balotelli, anche quando sta in silenzio e non si fa vedere in giro (non soltanto per il grande dolore dovuto alla recente scomparsa del padre), perché l’occasione persa dal nostro calcio negli ultimi anni è, in rapporto al potenziale, proprio lui. La cessione di Raheem Sterling al Manchester City, oltre a ridicolizzare una volta di più il fair play finanziario (70 milioni di euro il solo cartellino di un ventenne, comunque unico davvero positivo nella deludente ultima stagione), ha dato al Liverpool un grande margine di manovra sul mercato ed è quindi probabile che la squadra allenata da Rodgers, uno che se non allenasse in Premier League sarebbe considerato la metà di Mazzarri, pensi più al presente che a un futuro che non arriva mai (25 anni fa l’ultimo campionato vinto). Il che significa liberarsi di quelli che ritiene problemi, come Balotelli. Continua sul Guerin Sportivo.

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