Eurovision: Il Volo ultimo, in ordine di apparizione

22 Maggio 2015 di Paolo Morati

Il Volo canterà per ultimo nella finale dello Eurovision Song Contest 2015 (o Eurofestival, per dirla all’italiana) di domani sera a Vienna. In realtà lo farà già oggi nel corso della cosiddetta ‘prova generale’ che è poi l’esibizione che sarà votata dalle giurie nazionali e registrata per essere mandata in onda in caso di problemi nella Grand Final. Tra i favoritissimi della vigilia, con Grande Amore, il trio formato da Piero Barone, Ignazio Boschetto e Gianluca Ginoble è stato quindi posizionato ventisettesimo dall’organizzazione in una fase storica in cui il sorteggio non è più totale ma solo per le prime due parti della finale, per poi (almeno negli intenti) decidere l’ordine di uscita in base a ragioni di spettacolo.

Nella realtà sono già diverse le polemiche tra i fan della manifestazione, giunta alla sessantesima edizione, per il trattamento riservato ad alcuni partecipanti: ad esempio la Francia che canterà per seconda rischiando l’ennesima figuraccia, la Slovenia (tra le cose più catchy senza scadere nel trash) per prima, mentre hanno avuto un buon trattamento la favoritissima Svezia posizionata decima (numero di grande scuola televisiva e digitale quello di Måns Zelmerlöw, assolutamente da guardare) e l’Australia (dodicesima) che potrebbe vincere mettendo d’accordo tutti (già deciso che comunque non si andrebbe a casa loro nel 2016. Relativamente all’Italia, secondo quanto riportato dal britannico Metro potrebbe essere Torino la città candidata a ospitare l’ESC in caso di vittoria italiana, ma sono voci che per ora non trovano conferma).

Tutte le nazioni favorite canteranno quindi nella prima parte ad eccezione della Russia (Polina Gagarina uscirà per venticinquesima) e appunto dell’Italia con tutti i vantaggi ma anche i rischi del caso per Il Volo. Certamente c’è enorme attesa per la loro esibizione, i tre ragazzi sono applauditissimi a ogni apparizione (un boato vero e propio li ha accolti durante l’intervista di ieri nel corso della seconda semifinale) e hanno dimostrato nel corso delle diverse conferenze stampa di essere perfettamente a proprio agio nel ruolo, tra l’altro parlando senza problemi in inglese con i giornalisti in modo divertente e con buona padronanza comunicativa, segno di un progetto che parte dalla professionalità. Per cui molti spettatori potrebbero invece proprio aspettare la loro uscita, distraendosi magari con le canzoni precedenti. Di Grande Amore abbiamo invece già detto varie volte in occasione di Sanremo così come negli altri articoli dedicati all’Eurovision. In generale è un brano che all’estero è destinato a  funzionare (ma anche in Italia ha decisamente vinto la sfida, nonostante i detrattori che poi magari lo ascoltano di nascosto e gli snob che a prescindere detestano ogni prodotto culturale italiano) e i risultati si vedranno nel post gara tra classifiche e promozione. Insomma vincere è importante, ma alla fine è sul lungo termine che si misurano i risultati.

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