Le vacanze azzurre di Belinelli e Bargnani

29 Luglio 2014 di Stefano Olivari

Il cosiddetto caso Hackett sarebbe in teoria chiuso, con l’accettazione della pesantissima squalifica da parte del giocatore e la decisione dell’Armani di tenerlo anche se per mezza stagione solo in Eurolega (con accordi finanziari ancora da definire). Invece ogni giorno si arricchisce di nuovi capitoli, con il più ridicolo che è stato scritto oggi da anonimi giocatori della Nazionale di Pianigiani, che con un comunicato firmato ‘La Nazionale Italiana di Pallacanestro 2014′ (avessi detto!) e diffuso dalla federazione di Petrucci prendono le distanze dal giocatore pesarese e lo attaccano con uno zelo degno di miglior causa, parlando in maniera un po’ mafiosetta di ‘regole non scritte’ e concludendo con una moralina di quelle che di solito vengono riservate a Balotelli: “Ci auguriamo che Daniel possa imparare dai propri errori e che in futuro non capitino più episodi analoghi che nuocerebbero alla coesione del gruppo. La stessa coesione che storicamente è sempre stata la pietra angolare dei successi Azzurri”. Ecco, forse storicamente. Perché negli ultimi dieci anni, fra le stagioni post Atene di Recalcati e il fallimentare Pianigiani, non si ricordano successi azzurri e nemmeno questa grande coesione (anzi). La vera lezione è che se uno vuole farsi le vacanze in pace invece di dedicarsi alla Nazionale (esempi: Belinelli e Bargnani, resi giornalisticamente intoccabili dal marketing e forse da giornalisti che aspirano solo a dargli il cinque alto) deve mettersi d’accordo con il commissario tecnico lontano dai riflettori. Un ct non così inflessibile in passato nemmeno con il convocabilissimo Stonerook e con altri, insomma un ct con cui si può parlare senza ingigantire problemi fisici o inventarseli. Oscar Eleni ha osservato giustamente la fredda difesa (o non difesa) da parte di Milano, mentre la nostra domanda è più sui massimi sistemi: nel 2014, con il servizio militare di leva (purtroppo) abolito e con la possibile reintroduzione del servizio civile che sta trovando solo avversari, perché non si può dire di no alla Nazionale senza passare per traditore della patria? Non è uno scandalo che Belinelli e Bargnani vogliano stare in vacanza o lavorare da soli per preparare la nuova stagione NBA, ma che vengano trattati diversamente da Hackett.

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