Vedere come va a finire

18 Luglio 2014 di Stefano Olivari

Indiscreto si ferma, o quasi, fino a lunedì 28 luglio. Una settimana di vacanza (con alcuni aggiornamenti tecnici, che forse bloccheranno il sito per qualche ora) prima di una ripartenza di slancio, di una chiusura definitiva o del realistico vivere alla giornata seguendo l’ispirazione. Questo post ha come al solito l’obiettivo di raccogliere suggerimenti, consigli e critiche riguardanti lo sviluppo del sito, che con il Mondiale ha raggiunto traguardi incredibili (giornate da quasi 20mila pagine viste). Per una realtà come la nostra 32mila utenti e mezzo milione di pagine viste al mese, con pochi articoli e pochi trucchetti, sono davvero un bel risultato.

È chiaro che tutto deve essere sostenibile, dal punto di vista finanziario: se fosse per noi avremmo già ingaggiato un dream team di giornalisti e fatto scrivere di più quelli che già collaborano, ma questo non è al momento possibile. Da qualche settimana stiamo facendo esperimenti pubblicitari con Google Adsense, ma come gli amici più addentro alla materia sanno già, vengono fuori giusto i soldi per l’hosting, i rari interventi strutturali e forse, ottimisticamente, il saldo di pendenze arretrate riferibili al sito (le gestione legale delle poche querele e delle molte diffide). Insomma, la pubblicità e a maggior ragione in un momento come questo non è certo la strada giusta per finanziare nuove iniziative. Crowdfunding? Molte persone per pura simpatia aderirebbero, ma se guardiamo a come è finita con Linkiesta.it (sito fatto benissimo) ci passa la voglia. Forse un webmagazine a pagamento, di sicuro un maggior numero di eBook e con argomenti molto di nicchia.

Gli articoli sul futuro dell’informazione sono però noiosissimi e poi su Indiscreto non facciamo certo informazione, ma intrattenimento pop. Possibilmente di qualità, ma sempre intrattenimento. Cazzeggio colto, per dirla alla Fabrizio Provera. Che citiamo con orgoglio insieme a Oscar Eleni, Dominique Antognoni, Simone Basso, Alberto Rapuzzi, Andrea Ferrari, Silvana Lattanzio, Glezos, Piersandro Guerrera, Marco Lombardo e ovviamente a Paolo Morati (anche in versione Alvaro Delmo), un’anima divisa in due (giornalista ed esperto di web) ma soprattutto nostro motivatore. Menzione d’onore per per chi di mestiere non fa il giornalista e proprio per questo ha tante cose da raccontare e qualche volta le ha raccontate (bene) al di fuori dei muri: Tani, Dane, Italo, Duccio. Ci riferiamo solo al 2013-14, perché partendo dal 2000 la lista sarebbe infinita e con dimenticanze, dovute all’età, ingiuste. Una genuflessione di fronte al professor Carlo Vittori, che non può scrivere di frequente ma che rimane un mito, a Franco Rossi nostro amico per sempre e al gatto Biro: averlo costantemente in pressing sulla tastiera, reclamando il Gourmet, ci spinge ad andare avanti.

Evitiamo di rispondere alla domanda “Ma io pagherei per leggere quello che scrivo?”, perché la risposta ci fa paura, e passiamo oltre. Di sicuro più interessanti delle questioni finanziarie, perché non ce l’ha ordinato il medico di scrivere gratis, sono gli argomenti trattati. Quindi il sondaggio che proponiamo non riguarda i soliti pirotecnici ‘Di qua o di là’, ma gli argomenti che vorreste vedere trattati di più su Indiscreto. È possibile più di una risposta (massimo tre), ma soprattutto non è detto che riusciremo a rispettare le indicazioni. Di sicuro però ci interessano. Lo sport è senza se e senza ma il nostro grande amore, la cosa di cui abbiamo sempre sognato di occuparci, ma non è evidentemente possibile competere con chi ha redazioni più grandi e formate (a volte) da gente più competente. Va detto che la lettura del Muro del Calcio è più istruttiva e divertente di quella di qualsiasi sito sportivo italiano, così come quella degli altri Muri che per forza di cose hanno meno spunti e meno commentatori. Quindi l’arrivederci estivo non vuole essere il nostro consueto bollettino della sfiga o dei bei propositi, ma solo un ringraziamento per il tempo che dedicate gratis a Indiscreto. Quando smetterà di essere un’isola di piacere, in mezzo a un oceano di costrizioni spesso autoimposte, smetterete di scrivere e lo stesso vale per noi. Per adesso siamo vivi, contenti di esserlo. Perché una delle voci più geniali del Giudizio Universale del vecchio Cuore, fra i vari ‘Enzo Catania detto Turbominchia’ e ‘Leccare la figa’ e prima che la classifica degenerasse, era secondo noi ‘Vedere come va a finire’. Arrivederci a lunedì 28 luglio.

 

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