Terra di Fognini

10 Aprile 2014 di Indiscreto

Dopo la grande prova in Coppa Davis contro Murray, Fabio Fognini è nel momento dell’esaltazione mediatica e qualcuno ha anche detto che potrebbe essere considerato il terzo giocatore del mondo sulla terra battuta, dopo Nadal e Djokovic. Di sicuro al Roland Garros dovrebbe essere considerato fra i primi 8 favoriti, guardando alle caratteristiche tecniche dei primi 12 ATP ed evitando un eccessivo nazionalismo. Interessanti considerazioni di Ubaldo Scanagatta sul suo Ubitennis…

Fognini merita un Roland Garros che si comporti come WimbledonTENNIS – Dopo la Coppa Davis e l’exploit ai danni di Andy Murray, quanti tennisti possono dirsi davvero più forti di Fabio Fognini sulla terra rossa? Per me tutt’al più sette. Lui a Parigi potrebbe essere n.8. Se forse James Ward poteva essere stato un tantino ruffiano nel proclamare, alla vigilia del match di Coppa Davis a Napoli, che “Fabio Fognini è uno dei primi tre gocatori del mondo sulla terra battuta”, la netta vittoria in tre sets di un Fabio straordinariamente ispirato ed in palla a spese di uno dei Fab Four, Andy Murray (ancorchè non al top della condizione) dice fra le righe che forse l’affermazione del n.2 britannico non era così campata in aria nè così ruffiana come poteva sembrare a chi commentò: “Sta mettendo le mani avanti”. E ha il merito di riproporre un interrogativo già sollevato diverse volte e soprattutto dacchè Fabio infilo quel trittico di tornei costituito da Stoccarda, Amburgo ed Umago. Quanto vale davvero Fognini? Ora che è n.13 del mondo ma salvo che a Montecarlo dove nel 2013 raggiunse le semifinali, non ha cambiali in scadenza ma può solo far meglio a Madrid, Roma e Roland Garros, l’obiettivo è diventare top-ten o si può alzare ancora l’asticella?

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