Nadal è solo più forte

20 Maggio 2013 di Stefano Olivari

20 vittorie di Nadal su Federer in 30 scontri diretti in tornei ufficiali, 13 a 2 limitando la statistica alla terra battuta. Con Djokovic, tanto per fare un paragone, Nadal è avanti 19 a 15. Il fuoriclasse svizzero non è finito, anche se nella finale del Foro Italico (raggiunta con un tabellone morbido, ma superando da Federer il super-emergente Janowicz, secondo noi in prospettiva a livello Dimitrov) si è vista la sua peggiore incarnazione anti-Nadal: non il Federer che si ostina vincere alla Playstation, con il suo rovescio incrociato e il suo diritto a uscire che vengono azzerati dall’allungo di diritto di Nadal, ma il Federer che ha molte occasioni per tirare dalla sua mattonella e che le fallisce mandando la palla fuori o lasciando andare il braccio a tre quarti, cosa che può andare bene quasi sempre ma non al livello Nadal. Al di là del fatto che tutti vorrebbero giocare come Federer, non ultimi i suoi avversari, si può tranquillamente dire che Nadal sia in prospettiva storica più forte di Federer. I cinque anni di differenza contano meno che in altre situazioni, perché Federer è diventato Federer a Wimbledon 2003 (a 22 anni), mentre Nadal è diventato Nadal al Roland Garros di 2 stagioni dopo (a 19 anni). Fanno quindi parte della stessa generazione tennistica e non a caso in quella successiva vengono collocati Murray e Djokovic che sono di solo un anno più giovani dello spagnolo. Che è uscito vivo, vivissimo, da un torneo dove ha rischiato tanto contro Gulbis e sofferto un po’ contro un Ferrer con cui non riesce a perdere nemmeno volendo. Mentre Federer in scioltezza, e di sera, sembrava diverso da quello battuto da Nishikori a Madrid. Però ha rimediato una sconfitta paragonabile, per le sensazioni date, a quella della finale 2008 del Roland Garros (questo per dire che la patente di ‘bollito’ potrebbe essere prematura, anche se 32 anni non sono 27). E quindi? Al Roland Garros che inizierà fra pochi giorni Nadal potrà perdere solo dal miglior Djokovic, quello rabbioso di Monte Carlo. Punto. Quanto a Federer, quelli che parlano di ‘complesso Nadal’ magari hanno ragione, ma gli fanno anche un favore. La verità è che Nadal è più forte di Federer. Non necessariamente più in alto di lui nella storia del tennis, ma più forte di lui quando si incontrano. Vengono in mente le parole di Agassi nel periodo in cui Sampras era ingiocabile: “Riducete tutto alla psicologia, ma se il suo servizio nemmeno lo vedo partire non è per colpa del mio cervello”. In altre parole, sul divano possiamo dire che Federer contro Nadal dovrebbe tirare rovesci lungolinea a tutto braccio e tenere alta la percentuale di prime palle sul servizio (vengono in mente discorsi calcistici del genere ‘Devono essere più lucidi vicino alla porta’). Però non è facile, nemmeno per il numero 3 del mondo.

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