Il due per cento di Balotelli

30 Gennaio 2013 di Stefano Olivari

Quanto vale Mario Balotelli in termini elettorali? Troppo lontana la Juventus in campionato, non schierabile in Champions l’attaccante bresciano al quale da domani saranno risparmiate le lezioni di vita a mezzo stampa, dal punto di vista del Milan altri tre o quattro mesi di cura Ibrahimovic-Ajax avrebbero fatto risparmiare ulteriori soldi rispetto a quelli già risparmiati con gli ultimi due mesi di sciopero bianco. Non entriamo comunque nel merito delle cifre, soprattutto di quelle dell’ingaggio con il solito mito dell’autoriduzione: molti lettori sono stupidi ed è quindi giusto trattarli come tali. Il senso comune dice che quella di Berlusconi è stata una mossa elettorale, sognando magari un gol di SuperMario nel derby la sera elettorale del 24 febbraio… Mentre il sogno di qualche interista è che le prodezze di Balotelli diano a Moratti e Branca la spinta giusta per andarsene. La nostra opinione assolutamente da bar, in casi come questi, è che i voti guadagnati presso i milanisti incerti o tentati da Monti (che piace a molti elettori di destra, anche per il non trascurabile dettaglio che propone solo riforme di destra), per non dire da Grillo (che come schiacciatore del tasto dell’antipolitica è più credibile di Berlusconi), compensino quelli persi presso juventini o interisti incerti e che magari avrebbero votato per il Pdl. Si parla sempre di persone che hanno opinioni politiche mutevoli e opinioni calcistiche al contrario granitiche, quindi non certo della totalità degli italiani. Ma quali sarebbero i numeri nella testa di Berlusconi? Persone a lui non lontane, che poi riferiscono ai giornalisti di area in modo che possano caricare le truppe, hanno in mano sondaggi che parlano di una forbice fra l’1 e il 2%. Quantificando, significa più di mezzo milione di italiani. Mah… Il Giornale ha scritto di un 2%, il Fatto Quotidiano di molto meno ma comunque di circa 400mila voti di cui 80mila in Lombardia. Ecco, la Lombardia. Certo è che la rimonta del Pdl per fare pari in Senato e avere quindi un senso deve concretizzarsi soprattutto in Lombardia e Sicilia. Cioè in una regione dove il tifo è anche anti-milanista (interisti e juventini non hanno perso il diritto di voto) e in un’altra a netta prevalenza juventina. Alla fine è probabile che Balotelli diventi molto più importante per la storia del Milan che per quella d’Italia.

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