Klose eroe per caso

27 Settembre 2012 di Libeccio

1. La prima notizia del turno infrasettimanale è il pareggio della Juve con la Fiorentina. La Juve non può vincere sempre e la Fiorentina con la guida di Montella sembra lontana anni luce da quella allo sbando dell’anno scorso. La Roma aveva in casa un allenatore capace e ha perso due anni nella ricerca di soluzioni naif. Gli americani quanto tempo avranno dato a Baldini?

2. La seconda notizia è la vittoria contemporanea delle milanesi. Non ancora un gran gioco (meglio abbozzato quello del Milan), ma almeno i mitici tre punti che servono a fare morale e a ricompattare un po’ lo situazione dopo il folklore del Milan (lite tra Allegri e Inzaghi) e la tremenda prestazione dell’Inter con il Siena. Della gara dell’Inter salvabile il risultato e poco altro. Modesta la qualità degli interpreti, l’ex giovane emergente Stramaccioni ormai parla e allena come un mestierante sessantenne. Il progetto, se c’è, è ben nascosto.

3. In Napoli-Lazio  Klose segna un gol con la mano, che l’arbitro Banti convalida. Sono i primi minuti della partita e la Lazio passa in vantaggio. Potrebbe essere un gol pesantissimo che condiziona ogni cosa, ma il fortissimo giocatore tedesco non esulta. Si vergogna di quello che ha fatto, non al punto di confessarlo ma sicuramente abbstanza per non festeggiare. I giocatori del Napoli, de Sanctis in testa, lo aggrediscono verbalmente e lui potrebbe ancora fare finta di niente. In fondo l’arbitro ha convalidato e si sta andando verso il centro del campo, sarebbe solo uno dei diecimila gol da annullare della storia del calcio. Alza la mano e si avvia verso l’arbitro per confessare che ha segnato con la mano. L’arbitro gli sorride dolcemente e annulla il gol. Si riparte da qui e la Lazio perde malamente l’incontro. Il gesto di Klose va celebrato e approvato perchè è un gesto di un atleta che ha preferito la verità alla furbizia. E’ un gesto di sport contro l’anti port, è un gesto antico di onestà adamantina e di correttezza e lealtà. E’ il gesto di un atleta e uomo vero, come raramente se ne vedono sui campi di calcio. Molti tifosi laziali avrebbero preferito perdere in onestà, ma portare a casa i tre punti. Klose, che non è nel calcio da ieri sera, lo sapeva. Per questo la sua onestà, pur a scoppio ritardato, è stata suffficiente a renderlo un eroe.

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