Voglia di Ciocorì

1 Agosto 2012 di Alvaro Delmo

Non siamo mai stati grandi divoratori di merendine e snack. Però anche noi abbiamo le nostre debolezze e la scorsa notte ci siamo svegliati con una irrefrenabile voglia di Ciocorì. Saranno stati millenni che non ne mangiavamo uno eppure è riemerso improvvisamente dalla memoria, probabilmente perché in questo momento ci troviamo a fare le vacanze in un luogo legato alla nostra infanzia.

A dire il vero in casa nostra tutto ciò che era preconfezionato non ha mai avuto molto successo considerato che si prediligeva pane e marmellata. Però c’erano alcune eccezioni come proprio la barretta di cioccolato al latte e riso soffiato in versione marrone o bianca (il Biancorì, appunto, al cioccolato bianco), preda dei nostri compagni roditori. Oppure, altre volte, la Girella, protagonista delle avventure di Toro Farcito contro il Golosastro pubblicizzate – se la memoria non ci inganna – anche sulla quarta di copertina di qualche fumetto.

Tra questi anche la Super Eroica, di ambientazione bellica, nata negli anni ’60 e proseguita per parecchio tempo, e che insieme al Topolino campeggiavano in edicola insieme alle fantastiche buste sorpresa contenenti vecchi fumetti, adesivi, pupazzetti e altre amenità altrimenti rimaste invendute. Tra esse c’erano anche storie ambientate nel mondo della Formula 1 con gare e piloti veri. Qualcuno se ne ricorda il titolo?

Un periodo – tornando all’alimentazione – in cui mangiavamo a cucchiaiate Nesquik e Ovomaltina, nonché la immancabile Nutella, non facendone quindi l’uso più appropriato. Ossia sciolti nel latte o spalmata sul pane. Tutti prodotti che sono sopravvissuti fino ai giorni nostri, anche se continueremo a sostenere che quelli di allora avevano un gusto migliore… Un po’ come il calcio, la musica e la televisione. Ma probabilmente, come spesso accade, siamo noi a essere realmente cambiati.

Alvaro Delmo, 1 agosto 2012

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