Basket

L’ultimo urrah degli Spurs di Popovich

Stefano Olivari 29/04/2012

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I playoff di Derrick Rose sono già finiti, dopo la vittoriosa garauno di ieri, a dimostrazione che si possono fare tutti i ragionamenti del mondo ma poi le partite e le carriere possono anche girare su un singolo episodio. Ma noi, (inde)fessi, proponiamo le previsioni anche per le quattro serie che cominciano oggi.

SPURS-JAZZ  (19 italiane) – Quella di Popovich passa per una squadra di veterani, ma le cose non stanno proprio così. Nel senso: l’età è quella, ma le possibilità di fare bene sono le migliori degli ultimi cinque anni. Prima di tutto perché uno dei tre presunti veterani, Tony Parker, ha disputato la migliore stagione della carriera, mentre gli altri due si stanno gestendo come non mai. E poi perché Kawhi Leonard e Danny Green hanno lo stesso linguaggio tecnico. Degli avversari possono patire solo l’atletismo di Jefferson o Millsap e magari l’intelligenza di Hayward, se Tiago Splitter o DeJuan Blair saranno anche appena sufficienti non ci sarà partita. La sensazione è comunque che siamo all’ultimo urrah non degli Spurs, ma degli Spurs di Popovich. Previsione: Spurs 4-1.

LAKERS – NUGGETS (21 e 30 italiane, sarà la partita in diretta su Sportitalia mentre le altre sono per i tossici di League Pass) – Le statistiche della stagione sono contro quello che stiamo per dire, ma la scarsa esplosività e soprattutto l’atteggiamento di Bynum sono la vera zavorra della squadra di Brown. Che però non ha una reale alternativa all’assetto con twin towers, tanto più con un Kobe 34enne e costretto a prendersi pause. L’assenza di Artest-World Peace dalla serie, unita alle condizioni di Barnes, costringerà a puntare su Ebanks. Uomo chiave dei gialloviola Gasol, al 100%. Di Denver si parla bene, come di tutte le squadre che alzano il ritmo e hanno una buona media punti, ma non ha una sola arma ‘strutturale’ per vincere la serie. Sessions ha le gambe per tenere Lawson, Kobe è Kobe, il confronto fra i lunghi nemmeno può iniziare. Gallinari e Harrington possono però fare male, specialmente il secondo. Previsione: 4-1 Lakers.

HAWKS-CELTICS (1 italiana) – Tutto gira intorno alle consizioni fisiche di Garnett e Pierce, raccontate come precarie. Non sta molto meglio la squadra di Larry Drew, senza Horford e con un Pachulia a rischio: non è assurdo pensare al devastante Josh Smith schierato da quattro e a un’invenzione del momento come centro. Uomo decisivo per Atlanta sarà Joe Johnson, mentre la strategia difensiva di Rivers sarà scontata: rallentare, rallentare, rallentare. Per limitare i Teague e i Willie Green della situazione. Previsione: 4-2 Celtics, ricordando che la maggioranza (anche il sito ufficiale della NBA!) dà gli Hawks come leggeri favoriti.

CLIPPERS-GRIZZLIES (3 e 30 italiane) – L’impronosticabilità fatta serie. I Clippers hanno il creatore di gioco più forte della lega, sotto ogni profilo, oltre che un uomo copertina da quasi 200 schiacciate in stagione, ma questo può contare meno di fronte alla migliore distribuzione del talento che ha Memphis. Il grande ex Zach Randolph, se motivato può far soffrire e tanto Griffin, Gasol Due è più completo di DeAndre Jordan, la panchina dei Grizzlies ha una profondità e un impatto (O.J. Mayo, Speights, Pondexter) superiori a quello degli avversari. Chris Paul sarà dominante, ma forse non basterà. Previsione: 4-3 Grizzlies.

Stefano Olivari, 29 aprile 2012

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