di Stefano Olivari
Il nuovo allenatore dell’Inter, la scontata Formula Uno e la vecchia Sanremo.
 
Forse con André Villas Boas i piedi di Pazzini si raddrizzeranno e Sneijder berrà solo cedrate, in ogni caso al momento il favorito per la panchina interista della prossima stagione secondo i bookmaker è lui, al 52,6% (questo dice la quota di 1,90). Blanc (e allora perchè non direttamente Djorkaeff?) il secondo favorito, a 5, mentre più indietro si regalerebbero soldi al banco con Guardiola a 8 (è orientato a prolungare con il Barcellona, del resto perché dovrebbe andarsene?), Guidolin a 15 e Spalletti a 17. Non strampalata una giocata su Capello a 11, vista la considerazione in cui lo tiene Tronchetti Provera, ma la sconsiglieremmo. Stranamente non quotato Mourinho (che invece è addirittura sulla lavagna, sia pure a 34, come futuro tecnico del Barcellona…), che non tornerà mai però avrebbe di sicuro fatto mercato, mentre del vero dark horse della situazione, il Roberto Baggio (l’ideona iniziale sarebbe stata quella di farlo teleguidare da Guardiola, ma senza Messi può essere che Guardiola valga come Gasperini) tenuto in naftalina, nemmeno si parla.
La Ferrari di Formula Uno avrà nel 2012 meno fortuna di quella mimetica (ma chi può avere l’idea di rovinare una Ferrari facendola sembrare la macchina di servizio di un sergente?) di Lapo Elkann, rimasta senza benzina. Alonso campione nel Mondiale piloti vale 7, la Ferrari in quello costruttori a 9. In italiano significa che il pilota dà alla macchina più di quanto riceva (a parte i soldi, ovviamente). Di segno opposto le considerazioni su Massa, offerto a 67. E’ probabile che il nonno con il cardigan dopo il brasato veda con l’occhio assonnato trionfare ancora Sebastian Vettel, dato da Paddy Power a 1,90, mentre dietro al pilota della Red Bull non c’è il compagno di scuderia Webber ma il mclarenista Hamilton a 6,50. 
Per settimane intere della nostra vita abbiamo vissuto al seguito del ciclismo e per il ciclismo, ma adesso non riusciamo a seguire nemmeno un minuto di una qualsiasi gara. Non c’è un perchè, visto che il ciclismo ha ancora oggi una credibilità paragonabile a quella di altri sport, ma è così. Sarà l’ambiente un po’ anacronistico, sarà l’assenza di personaggi trasversali, sarà la nostalgia (Sandro Giacobbe, al quale di recente abbiamo ricordato una frattura seguita ad un contrasto calcistico con Danilo Sarugia), ma è così. Archiviata la Tirreno Adriatico con il successo di Vincenzo Nibali, il prossimo grande appuntamento è sabato con con la Milano-Sanremo, vale a dire la più scontata (come svolgimento della gara) delle grandi classiche. Secondo Unibet il favorito è Mark Cavendish, vincitore già nel 2009, pagato 4. Si sale a 8 con lo slovacco Peter Sagan, mentre a 12 sono Cancellara e Freire. Nibali a 35, come gli ancora più improbabili (non per caratteristiche, ma per condizione) Petacchi e Bennati. Interessante è la quota (2,00) su almeno quattro italiani piazzati nei primi dieci: sulla quantità ancora ci siamo.

Twitter @StefanoOlivari

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