Alizé nel paese delle minigonne

15 Gennaio 2009 di Marco Lombardo

Donne avvisate mezze salvate, soprattutto se sono tenniste. Quello delle racchette, si sa, è uno sport che al femminile fa rima con moda, ma adesso – dicono i grandi capi – si esagera. E’ accaduto infatti che la francesina dal naso in su Alizé Cornet, non una delle tenniste top in fatto di bellezza, si sia presentata a Perth con un costumino niente male: minigonna inguinale e top che non lasciava nulla all’immaginazione. Se poi aggiungiamo lo sforzo della partita ecco che il risultato è stato praticamente un nude-look. La reazione degli organizzatori degli Open d’Australia che partiranno lunedì è stata immediata: multe fino a 2000 dollari australiani (circa 1000 euro)per chi indosserà completini troppo “hard”. Sull’Herald Tribune,la grande tennista australiana Margareth Court – una delle più grandi atlete di tutti i tempi (ha vinto tre volte Wimbledon con 62 tornei dello Slam portati a casa tra singolare e doppi vari), ha attaccato le emule della Cornet: “Nonsiamo mica in spiaggia. Il campo non è il luogo adatto per mostrarsi. Se seibrava, non c’è bisogno di essere appariscente”. Concetto però che nel tennis moderno sembra sconosciuto: ad esempio Justine Henin, una delle tenniste più grandi di sempre ora ritiratasi, non ha mai sfondato nel cuore degli appassionati proprio per il suo aspetto non da Miss. Mentre ragazze come Maria Sharapova e le sorelle Williams, molto attente al look, scaldano parecchio le copertine dei giornali mondiali e l’attenzione di chi va a vedere le partite. La direzione dell’Australian Open è stata però decisa: “Le ragazze sanno che devono presentarsi in modo professionale. Ogni completo sarà analizzato prima delle partite”, ha detto Wayne McKewen, uno degli arbitri. Scommettiamo che per portare a terminel’arduo compito ci sarà la fila?
Marco Lombardo
marcopietro.lombardo@ilgiornale.it
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